nutella e olio di palma

Sono poche le certezze di questa nostra vita: l’affetto della mamma, la stima dell’amico del cuore, la Juventus che ogni anno lotterà per vincere lo scudetto, la bontà della nutella.

Certo, la bontà della Nutella! Cibo degli Dei, delizia assoluta: non tradisce mai. Il suo gustoso sapore, la dolcezza con cui quella meravigliosa cioccolata accarezza il palato e delicatamente scende nello stomaco è veramente un miracolo del genio umano. La Nutella, la dolce, incantevole Nutella! Io come tante altre generazioni, sono cresciuto assieme a Lei, splendida amante che mai tradisce, e che lenisce con delicatezza, ogni dolore. Un tormento fisico, una delusione d’amore, un guaio qualunque, trovavano refrigerio con una buona dose di Nutella. Una sicurezza, una delle poche sicurezze della nostra vita.

Poi un giorno, un giorno caldo e afoso, il mio migliore amico, con un gesto assai sincero, e senza ombra di malizia, mi fece cadere il mondo addosso: “Vieni” mi disse, “ti faccio vedere una cosa che ti lascerà di stucco!”, e mi fece vedere un bicchiere di Nutella che per sbaglio aveva lasciato vicino alla finestra, sotto i raggi del sole. “Guarda!” mi diceva divertito, ed io osservavo allibito, stupefatto e spaventato, qualcosa che non avevo mai visto.

Il bicchiere di Nutella non conteneva la bontà del cioccolato, ma uno strato nerastro, quasi catramoso in superficie e sul fondo, un liquido denso, giallognolo, tanto simile a quello che i meccanici mettono nelle automobili quando cambiano l’olio. “Guarda come diventa la Nutella sotto l’effetto del calore” mi diceva con disgusto colui che per me era ormai diventato un acerrimo nemico. LEI! LA NUTELLA era MEGERA! Una strega, un’orrida bevanda, che dietro al suo sapore nascondeva l’olio di palma, un liquido che solo a vederlo si prova disgusto e ripugnanza.

Per me quel giorno cadeva un mito, cadeva una certezza, la tanto adorata Nutella era un imbroglio, e a nulla sono valse le pubblicità che sostengono la bontà dell’olio di palma. Delle certezze che prima possedevo, ora me ne è rimasta solo una: la Nutella mi ha tradito, l’amico del cuore (a cui non ho rivolto più la parola dopo che mi ha svelato quel segreto) mi ha tradito rivelandomi l’atroce segreto, mia madre, poverina è morta ormai da tempo, mi rimane solo la certezza che la Juve lotterà sempre per vincere lo scudetto, e a dire il vero, tra le certezze che possedevo era l’unica che volevo perdere, dal momento che sono un gran tifoso dell’Inter.

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