Immagine rappresentante Trump e Clinton stilizzati

La pietà è una gran virtù, e sarebbe ora di esercitarla nei confronti dei poveri sondaggisti. Che diamine, nei loro confronti ognuno si sente in diritto di dire qualunque porcheria. Basta! smettiamola, sbagliare è umano, non possiamo accanirci contro questi onesti lavoratori dell’informazione. Sfortunati! Essi sono solo sfortunati!

Hanno quasi sempre il 50%  delle possibilità per azzeccare la previsione giusta, ma loro per pura sfortuna, beccano sempre quella sbagliata, se non è sfiga questa! Prendiamo le ultime elezioni americane, se i candidati fossero stati un bel numero, santo cielo ci saremmo detti, può vincere chiunque, duro lavoro prevedere chi tra loro la spunterà, ma erano solo due, e tutti a schierarsi con il candidato sbagliato.

Comunque chiedo pietà per questo nobile mestiere di cui francamente non se ne sente alcun bisogno, perché ditemi se non ci azzeccano mai (che poi e come se ci indovinassero sempre, perché basta fare il contrario di quel che dicono e troveremo il vincitore) a cosa serve la loro preziosa opera?

Io mi diverto ad ascoltarli, quando, armati di sottili bacchette (mi ricordano i maestri elementari d’una volta) illustrano su delle complicate slide le intenzioni di voto del popolo bue! Santo cielo penso, che calcoli sofisticati, quanta materia grigia nelle loro zucche, fanno ruotare i numeri così vertiginosamente, che alla fine penso dai complicati calcoli possa saltare fuori che anche l’Inter abbia buone chance di vincere lo scudetto.

Dopo ogni elezione, si scatena la bagarre, ognuno di loro avanza qualche scusa, Non avevamo previsto che… non sapevamo che… in fondo ci siamo andati vicini… non abbiamo valutato il voto degli afro americani… ed altre cose simili. Poveri sondaggisti! Ora, scusatemi se mi permetto di darvi un piccolo consiglio, ognuno di voi mi auguro abbia ancora vivente la sua nonna, se fosse morta (e di questo mi dispiaccio) ci si può sempre rivolgere a qualche altra vecchietta, ad un’anziana che conosce le cose di questo nostro mondo.

Facciamo un esempio. Si ponga a queste donne un quesito del tipo - Chi vincerà secondo voi le elezioni americane? Quest’uomo dai capelli rossi, o questa donna che indossa vestiti assai lussuosi? - Dopo un furtivo sguardo ognuno di loro risponderà, senza ombra di dubbio - l’uomo dai capelli rossi -. Mi si dirà che sono donne di altri tempi, che non concepiscono che una donna possa assurgere a ruolo di  presidente di una grande nazione come l’America, insomma sono un po' arretrate, non conosco i progressi fatti dal genere femminile negli ultimi anni. Ma invece non è affatto così, sono molto più smaliziate di quando si possa credere, perché tutte loro, vivono accanto ad un televisore, conoscono molto più di quanto pensiamo le cose del mondo e sicuramente con malizioso accenno aggiungeranno - ma lei non è la moglie dell’ex presidente? -. Risponderemo di si, e loro aggiungeranno - meglio che controlli suo marito, da quell’incallito donnaiolo non c’è da fidarsi troppo! -

 

Aspetta! Prima di andar via dai un'occhiata a questo articolo:

  • Se è vero che non bisogna fidarsi dei sondaggi è altrettanto vero che l'Italia è il Paese degli indecisi (leggi)

Questo articolo vive senza pubblicità. Se ti è piaciuto faccelo sapere con un mi piace!

Non perderti gli aggiornamenti, metti mi piace!

Restiamo in contatto