Seggi elettorali vuoti

Il Presidente del collegio elettorale del mio paese, scrutava coi suoi vispi occhietti, da dietro i vetri, l’incessante pioggia che cadeva a catinelle, da circa 10 ore. Il seggio elettorale era aperto da più di due ore. Nessuno ancora si era presentato a votare. Io scrutavo da dietro i vetri la pioggia, ed ero sicuro che non sarei andato a votare. Tutti gli Italiani, scrutavano da dietro i vetri delle loro finestre la pioggia e decidevano che non era il caso di andare a votare. Insomma come diceva lo scrittore francese Robert Sabatien il popolo bue aveva perso la voglia di votare!

 

Alla fine della giornata, solo sei persone si erano recate alle urne. Tre di loro avevano votato per il SI. Tre di loro avevano votato per il NO. Circa l’identità di chi fossero stati i sei coraggiosi che si erano recati ai seggi elettorali, non c’erano dubbi. Tutti li avevano visti, riconosciuti e salutati: D’Alema, Bersani e Salvini avevano votato NO, Renzi, Alfano e Verdini avevano votato SI.

Il risultato era dunque quella di una partita di calcio con tanti goal: 3 a 3.

Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana, veniva svegliato alle prime luci di una fosca alba del 5 dicembre 2016. In Italia si era verificata una cosa mai vista: Nessuno aveva votato. Un attentato alla democrazia! un serio attentato alle Istituzioni repubblicane! Chi aveva escogitato quel diabolico piano? Che c’era dietro a quella diabolica manovra? Qualcuno mormorava che il neo eletto Presidente Americano Trump avesse boicottato il referendum (come avesse fatto, e soprattutto perché mai lo avesse fatto, però nessuno lo spiegava), altri politologi sostenevano che era stato invece il Presidente russo Putin a sabotare le elezioni in Italia, insomma ognuno diceva la sua e c’era chi ipotizzava che dietro ci fosse l’ISIS ed i suoi seguaci.

Perché dunque nessuno si era recato a votare il 4 dicembre? Quel era il vero motivo? Un motivo semplice, banale, il 4 dicembre, pioveva, faceva freddo e nessuno voleva bagnarsi per rendere onore alla cosiddetta “partecipazione democratica al voto”. Ora, io, uomo del sud, avevo già dichiarato il mio intento, perciò se anche fosse stata una giornata di sole, per non venir meno al principio di Montesquieu che della pigrizia degli abitanti meridionali del pianeta è un profondo conoscitore, non mi sarei recato a votare, ma che la stessa cosa facessero anche gli attivi abitanti del nord, era veramente una sorpresa, che si stesse verificando una “meridionalizzazione” del pianeta? Lo sapremo alle prossime lezioni, sperando che il quel caso la partita non finisca 0 a 0. Speriamo non finisca così! Anche se siamo un popolo di indecisi.

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